venerdì 27 febbraio 2009

Berlino: premio a Marco Travaglio per la libertà di stampa


DJV - Deutscher Journalisten-Verband
Pressefreiheit
24. Feb. 2009
DJV - Preis für Marco Travaglio

DJV - Associazione dei Giornalisti Tedeschi
Comunicato stampa

24 febbraio 2009
Premio a Marco Travaglio
L'associazione della stampa tedesca attribuisce al giornalista e scrittore italiano Marco Travaglio il premio di quest'anno per la libertà di stampa; questa la decisione dei sette membri della giuria dell'associazione.
"Onoriamo in Marco Travaglio un collega coraggioso e attento, che si impegna contro tutti gli ostacoli per difendere la libertà di stampa in Italia" così Michael Konken, presidente dell'associazione della stampa tedesca, motiva la decisione.
Travaglio denuncia continuamente e pubblicamente i tentativi dei politici italiani, e soprattutto di Silvio Berlusconi, di influenzare i media a loro piacimento impedendo un'informazione indipendente. La sua critica ha anche lo scopo di incoraggiare i colleghi italiani a non autocensurarsi.
Konken ha inoltre aggiunto: "Il premio dell'associazione dei giornalisti tedeschi per la libertà di stampa é un riconoscimento appropriato per Marco Travaglio. Esso dovrebbe incoraggiare i giornalisti in Italia perché esercitino la loro funzione di critica e non si facciano intimidire"...

sabato 21 febbraio 2009

Da Londra a discarica africana

viaggio illegale del televisore

Greenpeace l'ha seguito col Gps. L'indagine è durata tre anni e conferma il giro di affari degli scarti inquinanti e tossici prodotti in occidente
di MARCO GRASSO


Il televisore arriva al grande mercato dell'usato di Alaba, a Lagos
Una Gomorra in versione anglosassone porta alla luce quello che molti sospettavano, pur senza conoscerne l'esatto meccanismo: lo smaltimento illegale dei rifiuti è un problema globale e riguarda molti Paesi ricchi che usano il sud del mondo come una discarica abusiva, in sfregio alle leggi europee. Un'indagine di Greenpeace, portata avanti in collaborazione con il quotidiano The Independent e l'emittente Sky News, ha tracciato il percorso di un televisore rotto attraverso un sistema satellitare. L'apparecchio, che per legge non avrebbe potuto uscire dalla Ue, ha invece percorso un viaggio di 4500 miglia, dal porto Tilbury nell'Essex, fino a Lagos, capitale della Nigeria, dove l'équipe lo ha recuperato prima che finisse in un sito a cielo aperto, che accoglie ogni giorno montagne di scarti del mondo occidentale.

L'inchiesta dell'organizzazione ambientalista è durata tre anni. Nell'elettrodomestico, danneggiato e impossibile da aggiustare, è stato piazzato un trasmettitore satellitare. In questo modo, il suo percorso è stato ricostruito grazie a un sistema Gps.

L'itinerario inizia nella cittadina inglese di Hampshire, dove il televisore viene consegnato alla locale compagnia di riciclaggio. E' rotto. Secondo una direttiva europea, non potrebbe essere esportato, perché considerato rifiuto pericoloso. Invece la Bj Eletronics, l'impresa che gestisce l'appalto, tratta il dispositivo come se fosse di seconda mano e lo rivende a un'altra compagnia. Questa a sua volta lo caricherà su container, insieme ad altre tonnellate di materiale elettronico, destinazione il continente africano. E' qui il passaggio fondamentale, perché fotografa la zona grigia in cui matura il traffico illecito.

Il carico attraversa l'equatore e giunge a Lagos, dove finisce nell'immenso mercato di seconda mano di Alaba. Un suk che raccoglie ogni giorno fino a 15 container pieni di materiale elettronico di seconda mano, di provenienza asiatica ed europea. Il televisore viene ricomprato qui per pochi soldi. Ma la maggior parte del materiale fuori uso finisce direttamente in discariche a cielo aperto. In questo inferno decine di ragazzi tra i 15 e i 20 anni recuperano i componenti, bruciano la plastica e trafugano il rame che poi rivenderanno. Una pratica che li espone ad agenti tossici e cancerogeni.

L'indagine porta alla luce un meccanismo che ha una dimensione quasi inimmaginabile se si considera l'impatto dei Paesi sviluppati. Solo nel Regno Unito si perdono ogni anno le tracce di circa 500mila tonnellate di prodotti elettronici. Un affare da decine di milioni di euro. Ma qual è la situazione in Italia? Secondo Vittoria Polidori, responsabile della campagna inquinamento di Greenpeace Italia, non c'è da stare molto allegri: "Non sappiamo la fine dell'80-85% dei nostri scarti tecnologici. Per 800mila di questi rifiuti prodotti ogni anno, solo 100mila sono sotto controllo. Del resto sappiamo poco o nulla. In questo numero possiamo ipotizzare che alcuni rimangano nelle case, altri finiscano impropriamente in discariche o inceneritori, ma non possiamo escludere che il resto venga esportato nei Paesi in via di sviluppo".


fonte repubblica

giovedì 19 febbraio 2009

DESAPARECIDOS


"Era una bella giornata. Fuori. Andate fuori un po' a giocare". I desaparecidos gettati dagli aerei militari non avevano il senso dell'umorismo. E neppure il governo argentino che ha convocato il nostro ambasciatore a Buenos Aires al quale ha espresso preoccupazione e disagio. "Los vuelos de la muerte" prevedevano un tuffo dagli aerei militari nel Rio della Plata o nell'Oceano Atlantico. Migliaia di dissidenti hanno provato l'ebrezza del volo. El Clarin riporta i commenti degli argentini nei confronti dello psiconano. Non ne capiscono il senso dell'umorismo. Per lui Mangano è un eroe e Craxi uno statista. Scherza sempre sulla pelle degli altri.

mercoledì 18 febbraio 2009

Capezzone servo del padrone


Da radicale a fedelissimo del Cavaliere
mi stupisce non poco un cambio di posizioni di pensiero cosi' repentino come avvenuto nel portavoce del pdl.

e' ovvio che in politica da sempre ci sono questo genere di persone, gente che pur di stare dalla parte del potere probabilmente venderebbe sua madre oltre com'e' ovvio la propria coscienza. che a mio avviso sarebbe la vera prostituzione del mondo moderno.

sta di fatto che a prescindere dal potere in senso materiale io cose del genere proprio non le concepisco: che uno in tutta la sua vita possa cambiare opinione e lecito e giusto, ma quando lo si fa solamente con lo scopo d ottenere anche solo una briciola d potere dal capo del governo oltretutto pluri-inquisito pluri-pregiudicato e pluri-autoassolto come il nostro, chiedo venia a tutti ma una persona cosi' mi fa solo ribrezzo!

questo diceva Capezzone del suo attuale padrone cioe' volevo dire principale, solo quattro anni fa:

"Silvio Berlusconi è entrato in politica con 5 mila miliardi di debiti e con le banche che tentavano di strozzarlo; oggi vanta 29 mila miliardi di attivo e figura tra i sette uomini più ricchi del pianeta."

oggi e' di tutt'altro avviso: lo scorso novembre trovatosi a partecipare a "otto e mezzo" con marco travaglio (il tema era l'esistenza del berlusconismo e dell'antiberlusconismo) non solo ha negato tutto ma ha esaltato l'attuale governo e dopo aver rinfacciato a marco di scendere in piazza con di pietro gli ha dato del coglione. beh, con tutto il dovuto rispetto. forse in quella stanza c'enera uno. ma sicuramente non faceva travaglio di cognome!

ma d'altro canto lo diceva anche victor hugo:

"c'e' gente che pagherebbe per vendersi"

giovedì 12 febbraio 2009

grazie


Tributo a tutti coloro si impegnano per fare di questo paese una vera democrazia...grazie ragazzi......e grazie a giancarlo per aver realizzato il video

lunedì 2 febbraio 2009

CIAO GIUSEPPE


Ho appena appreso della morte di giuseppe gati',sono rimasto senza parole,ma il rispetto per questo ragazzo mi porta a scriverli queste poche righe.
Io giuseppe non l'ho mai conosciuto,ma giuseppe era un ragazzo attivo con dei sani principi,giuseppe era contro la falsità e le ingiustizie,giuseppe poco tempo fà ha sputato la sua rabbia verso il pregiudicato sgarbi e al grido "viva il pool antimafia" è stato rinchiuso per 6 ore in una camera per difendere il pregiudicato.
Da sabato giuseppe ci ha lasciato in eredità la rabbia per continuare a lottare e l'amore per la giustizia.
CIAO GIUSEPPE LA VITA CON TE E' STATA INFAME,TI RICORDERO' TENENDOTI COME ESEMPIO.
CON IMMENSO RISPETTO
UN AMICO MAI CONOSCIUTO.