mercoledì 18 febbraio 2009

Capezzone servo del padrone


Da radicale a fedelissimo del Cavaliere
mi stupisce non poco un cambio di posizioni di pensiero cosi' repentino come avvenuto nel portavoce del pdl.

e' ovvio che in politica da sempre ci sono questo genere di persone, gente che pur di stare dalla parte del potere probabilmente venderebbe sua madre oltre com'e' ovvio la propria coscienza. che a mio avviso sarebbe la vera prostituzione del mondo moderno.

sta di fatto che a prescindere dal potere in senso materiale io cose del genere proprio non le concepisco: che uno in tutta la sua vita possa cambiare opinione e lecito e giusto, ma quando lo si fa solamente con lo scopo d ottenere anche solo una briciola d potere dal capo del governo oltretutto pluri-inquisito pluri-pregiudicato e pluri-autoassolto come il nostro, chiedo venia a tutti ma una persona cosi' mi fa solo ribrezzo!

questo diceva Capezzone del suo attuale padrone cioe' volevo dire principale, solo quattro anni fa:

"Silvio Berlusconi è entrato in politica con 5 mila miliardi di debiti e con le banche che tentavano di strozzarlo; oggi vanta 29 mila miliardi di attivo e figura tra i sette uomini più ricchi del pianeta."

oggi e' di tutt'altro avviso: lo scorso novembre trovatosi a partecipare a "otto e mezzo" con marco travaglio (il tema era l'esistenza del berlusconismo e dell'antiberlusconismo) non solo ha negato tutto ma ha esaltato l'attuale governo e dopo aver rinfacciato a marco di scendere in piazza con di pietro gli ha dato del coglione. beh, con tutto il dovuto rispetto. forse in quella stanza c'enera uno. ma sicuramente non faceva travaglio di cognome!

ma d'altro canto lo diceva anche victor hugo:

"c'e' gente che pagherebbe per vendersi"

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