venerdì 31 ottobre 2008

STAMPA DI REGIME VAFFANCULO


la stampa ha detto che beppe è stato pesantemente contestato dai ragazzi di bologna........
ECCO LA VERITA'

mercoledì 29 ottobre 2008

HO BISOGNO DI SFOGARMI....

a volte quando meno te lo aspetti incontri qualcuno come te,gente pronta a tutto pur di difendere la sua terra e allora cominci a parlare,poi inizi a incontrarti e mentre parli cominci a sognare credendo che gli abitanti della tua terra lotteranno insieme a te,dopo un po' ti riprendi e capisci che se ci tieni davvero devi farcela da solo con i tuoi amici perche' vivi in una terra che non capisce un cazzo di quello che l'enichem ti ha lasciato in eredità dopo che i suoi dirigenti se ne sono andati,perche' vivi in una terra dove se a un giovane chiedi chi è Nicola Lovecchio ti risponde "e io che ne so",perche' vivi in una terra amante della bellezza di facciata e mai capace di cacciare i coglioni e combattere,vivi in una terra dove "non fa niente che inquina,ma la manfredonia vetro non si tocca ci da lavoro",vivi in una terra dove il comune per i soldi è pronto a dimenticare tutto!!!!
vivi in una terra che tu ami prima di ogni cosa e che nonostante tutto difenderai con i denti anche da solo.....NOI NON MOLLIAMO MA VOI SVEGLIATEVI,CI STANNO RUBANDO I NOSTRI SOGNI,COMBATTIAMO LE INGIUSTIZIE E RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA TERRA!!!
a chi gia' sa:Sono orgoglioso di essere al vostro fianco alla fine ce la faremo......è una promessa

giovedì 23 ottobre 2008

Sequestrata la discarica di Foggia

Il NOE (Nucleo Operativo Ecologico) dei Carabinieri di Bari ha disposto il sequestro della discarica di Foggia sita in località Passo Breccioso. Il provvedimento è stato disposto all’esito del sopralluogo effettuato congiuntamente ai tecnici della Provincia di Foggia. I militari avrebbero accertato che l’attività di stoccaggio dei rifiuti solidi urbani da parte dell’ex municipalizzata AMICA di Foggia non risponde ai requisiti amministrativi rilasciati dal commissario per l’emergenza rifiuti, il governatore Nichi Vendola, subito dopo l'incendio dell'estate scorsa

Oltre al sequestro della discarica i carabinieri hanno revocato la facoltà d’uso che scatterà alla mezzanotte di giovedì 23 ottobre. L'accusa è di smaltimento di rifiuti in un'area non autorizzata. I dirigenti della gestione della discarica dovrebbero rispondere di smaltimento illecito di rifiuti.

“Il disservizio sarà notevole. Le responsabilità del comune di Foggia e dell’AMICA che si occupa della gestione della discarica -commenta a caldo l'assessore provinciale all'ambiente, Stefano Pecorella- sono evidenti, perché il calcolo matematico delle quantità di rifiuti che si accumulano nel bacino avrebbe dovuto essere fatto dai gestori della discarica per sapere che non potevano andare oltre un certo limite. Invece non hanno tenuto conto di queste determinazioni ed hanno occupato abusivamente il cosiddetto “panettone”, cioè la sopraelevazione della discarica perché non hanno realizzato i siti di ampliamento adiacenti per i quali c’era stato il decreto da parte del commissario per l’emergenza”.

Pecorella ha annunciato che la Provincia di Foggia si è subito attivata e comunque sarà sua cura in qualità di assessore all’ambiente e su espressa delega del presidente Antonio Pepe, individuare ai sensi dell’art 191 del decreto legislativo 152 del 2006 tutti gli atti e i provvedimenti necessari per il reperimento di nuovi siti nei quali dovranno andare a conferire i 29 comuni del comprensorio, compreso quello di Manfredonia, che portavano i propri rifiuti nel capoluogo. Secondo alcune indiscrezioni a Manfredonia si starebbero approntando due siti di stoccaggio, mentre sarebbe escluso il ritorno all'utilizzo delle discariche vecchie dismesse per avvenuto esaurimento e sottoposte a interventi di bonifica portati quasi al termine.

sabato 18 ottobre 2008

VIENI CON NOI...INSIEME SI PUO'!!!!

NUOVO MEETUP DI BEPPE GRILLO A MANFREDONIA

Nasce oggi il nuovo meetup di Beppe Grillo a Manfredonia (http://www.meetup.com/igrillimanfredoniani/it/). Questo meetup ha lo scopo di informare e di condividere informazioni sia politiche, ma soprattutto ambientali. Chiunque sia interessato ad iscriversi è il benvenuto (è gratuito).
Nella speranza che questo paese e questa città rinascano...

lunedì 13 ottobre 2008

DOPO 32 ANNI LA MUSICA E’ SEMPRE LA STESSA!!!

27 settembre 1976 manfredonia
Il giorno prima ci fu’ lo scoppio della colonna di lavaggio dell’impianto di sintesi dell’ammoniaca con la fuoriuscita di decine di tonnellate di arsenico che in seguito causerà morti e tumori
Ecco cosa dice la direzione dell’anic:
“E’ fuoriuscita qualche sostanza tossica,ma in misura minima,la popolazione può restare tranquilla”

11 ottobre 2008 manfredonia
Qualche giorno fa è stato lanciato l’allarme sul fatto che la provincia ha dato l’autorizzazione per il rilascio di una certa quantità di ammoniaca e gas acido fluoridrico nell’atmosfera alla MANFREDONIA VETRO (gruppo sangalli) e udite udite…
“Non siamo qui per inquinare, la popolazione stia tranquilla” Giacomo Sangalli direttore generale della Manfredonia vetro
Dopo 32 anni la storia è sempre la stessa quindi….
Ora vorrei chiedere al sig. Giacomo Sangalli se per lui rilasciare ammoniaca e acido fluoridrico nell’ atmosfera anche in minima parte come lui sostiene non è inquinare, lui COME CAZZO LO CHIAMA???

giovedì 9 ottobre 2008

09 ottobre 1967

HASTA SIEMPRE

Quando saprai che sono morto
non pronunciare il mio nome
perché si fermerebbe
la morte e il riposo.
Quando saprai che sono morto di
sillabe strane.
Pronuncia fiore, ape,
lagrima, pane, tempesta.
Non lasciare che le tue labbra trovino le mie undici lettere.
Ho sonno, ho amato, ho
raggiunto il silenzio.
ernesto che guevara
non c'è nessuno intendo politico in questo post ma solo la voglia di ricordare un grande uomo che si è battuto per la liberta' dei popoli.
RIPOSA IN PACE COMANDANDE!!!

09 ottobre 1963-per non dimenticare

La frana che si staccò alle ore 22.39 dalle pendici settentrionali del monte Toc precipitando nel bacino artificiale sottostante aveva dimensioni gigantesche. Una massa compatta di oltre 270 milioni di metri cubi di rocce e detriti furono trasportati a valle in un attimo, accompagnati da un'enorme boato. Tutta la costa del Toc, larga quasi tre chilometri, costituita da boschi, campi coltivati ed abitazioni, affondò nel bacino sottostante, provocando una gran scossa di terremoto. Il lago sembrò sparire, e al suo posto comparve una enorme nuvola bianca, una massa d'acqua dinamica alta più di 100 metri, contenente massi dal peso di diverse tonnellate. Gli elettrodotti austriaci, in corto-circuito, prima di esser divelti dai tralicci illuminarono a giorno la valle e quindi lasciarono nella più completa oscurità i paesi vicini.

La forza d'urto della massa franata creò due ondate. La prima, a monte, fu spinta ad est verso il centro della vallata del Vajont che in quel punto si allarga. Questo consentì all'onda di abbassare il suo livello e di risparmiare, per pochi metri, l'abitato di Erto. Purtroppo spazzò via le frazioni più basse lungo le rive del lago, quali Frasègn, Le Spesse, Cristo, Pineda, Ceva, Prada, Marzana e San Martino.

La seconda ondata si riversò verso valle superando lo sbarramento artificiale, innalzandosi sopra di esso fino ad investire, ma senza grosse conseguenze, le case più basse del paese di Casso. Il collegamento viario eseguito sul coronamento della diga venne divelto, così come la palazzina di cemento, a due piani, della centrale di controllo ed il cantiere degli operai. L'ondata, forte di più di 50 milioni di metri cubi, scavalcò la diga precipitando a piombo nella vallata sottostante con una velocità impressionante. La stretta gola del Vajont la compresse ulteriormente, facendole acquisire maggior energia.

Allo sbocco della valle l'onda era alta 70 metri e produsse un vento sempre più intenso, che portava con se, in leggera sospensione, una nuvola nebulizzata di goccioline. Tra un crescendo di rumori e sensazioni che diventavano certezze terribili, le persone si resero conto di ciò che stava per accadere, ma non poterono più scappare. Il greto del Piave fu raschiato dall'onda che si abbatté con inaudita violenza su Longarone. Case, chiese, porticati, alberghi, osterie, monumenti, statue, piazze e strade furono sommerse dall'acqua, che le sradicò fino alle fondamenta. Della stazione ferroviaria non rimasero che lunghi tratti di binari piegati come fuscelli. Quando l'onda perse il suo slancio andandosi ad infrangere contro la montagna, iniziò un lento riflusso verso valle: una azione non meno distruttiva, che scavò in senso opposto alla direzione di spinta.

Altre frazioni del circondario furono distrutte, totalmente o parzialmente: Rivalta, Pirago, Faè e Villanova nel comune di Longarone, Codissago nel comune di Castellavazzo. A Pirago restò miracolosamente in piedi solo il campanile della chiesa; la villa Malcolm venne spazzata via con le sue segherie. Il Piave, diventato una enorme massa d'acqua silenziosa, tornò al suo flusso normale solo dopo una decina di ore.

Alle prime luci dell'alba l'incubo, che aveva ossessionato da parecchi anni la gente del posto, divenne realtà. Gli occhi dei sopravvissuti poterono contemplare quanto l'imprevedibilità della natura, unita alla piccolezza umana, seppe produrre. La perdita di quasi duemila vittime stabilì un nefasto primato nella storia italiana e mondiale........... si era consumata una tragedia tra le più grandi che l'umanità potrà mai ricordare.

Bonifiche ex Enichem: cartellino rosso a Syndial

Martedì mattina a Roma, presso i ministero dell’ambiente, si è fatto il punto sullo stato di attuazione degli interventi posti in essere e da eseguire per la messa in sicurezza d’emergenza, di caratterizzazione, di bonifica e di certificazione di avvenuta bonifica del sito contaminato Enichem, ora di proprietà Syndial SpA, oggetto di procedura di infrazione comunitaria.

Alla conferenza di servizi convocata dal direttore generale, Gianfranco Mascazzini, hanno partecipato Syndial, la società del gruppo Eni che detiene la proprietà dell’area e degli ex impianti produttivi dello stabilimento Enichem Agricoltura in località Macchia di Monte Sant’Angelo, a confine con il l’abitato di Manfredonia; il comune di Manfredonia e la provincia di Foggia, rappresentati dai rispettivi assessori all’ambiente, Salvatore Zingariello e Stefano Pecorella, e dal dirigente Giovanni D’Attoli; la Capitaneria di Porto rappresentata dal comandante, c.f. Giuseppe Sciarrone; dal responsabile del servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Asl di Foggia, Antonio Nigri; l’Arpa Puglia e la Cgil, nelle persone del segretario provinciale Salvatore Castrignano, e del segretario Filcem, Luigi Lauriola.

In riferimento alla problematica, delicata sotto ogni punto di vista, i funzionari ministeriali hanno stigmatizzato il ritardo nelle operazioni di bonifica che nel 2002 hanno indotto l’Unione Europea ad aprire una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per "non aver adottato le misure necessarie ad assicurare che i rifiuti, stoccati o depositati in discarica presenti nel sito Enichem, fossero recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e pregiudizio per l’ambiente”.

Energica tirata d’orecchi, dunque, per la Syndial che ha riferito di aver quasi completato (96%) la rimozione dei rifiuti pericolosi depositati nella discarica Isola 12 F (termine fissato a dicembre 2008) e di poter concludere entro aprile 2009 le stesse operazioni in corso nell’isola 14. Per entrambi gli interventi, che avrebbero dovuto terminare a dicembre 2007 e che sono costati già 55 milioni di euro, è prevista una spesa complessiva di circa 77 milioni di euro.

“L’isola 14 –ha ribadito Lauriola- è il punto più critico e per questo vorremmo un impegno più forte da Syndial”. La società ha incassato anche il richiamo del ministero sui risultati del monitoraggio della falda in prossimità dell’area sottoposta a test pilota di soil flushing (lavaggio dei terreni in situ dell’isola 16) sul cui trend positivo il ministero esprime qualche riserva: “la presenza di tracce inquinanti rilevate anche nell’ultima delle tre barriere idrauliche distante soli 5 metri dal mare –hanno ribadito i funzionari ministeriali- ci induce a riflettere sulla opportunità di rafforzare il sistema se non anche realizzare un muro di contenimento che impedisca lo sversamento in mare di quantità anche minime di una sostanza che, ricordiamo, è cancerogena”.

“Una proposta –ha rimarcato il comandante Sciarrone- che avrebbe dovuto partire proprio da voi di Syndial in quanto possessori del dato, perché se il ministero arriva a suggerire un muro di contenimento evidentemente è perché ritiene le attuali misure insufficienti. Loro non sono il vostro nemico, ma la pubblica amministrazione che vi chiede di valutare altre soluzioni per salvaguardare la salute dei cittadini”. Al termine di un breve quanto efficace botta e risposta si è concordato, con il placet della componente sindacale presente, che Syndial invii entro 30 giorni al ministero uno studio di fattibilità.

La società ha poi riferito sullo stato di attuazione degli interventi di bonifica dell’area ex Enel nonché di smontaggio e demolizione degli impianti (ammoniaca, urea 1 e urea 2) in isola 5 e(centrale termoelettrica e trattamento acque) in isola 9, di eliminazione degli hot spot di terreno contaminato. “Queste operazioni –ha ricordato l’assessore Pecorella- sono anche funzionali alla reindustrializzazione dell’area. L’impegno era che le torri andavano giù entro il 2008 e pertanto vorremmo sapere come e quando si concluderà realmente. Ci risulta che sei aziende stanno rinunciando al III protocollo e il nostro territorio non può permettersi di perdere nuove possibilità di crescita economica ed ocucpazionale”.

domenica 5 ottobre 2008

Referendum del blog www.beppegrillo.it sulla nuova base militare DAL MOLIN a Vicenza



Referendum del blog www.beppegrillo.it
sulla nuova base militare DAL MOLIN a Vicenza




È lei favorevole alla adozione da parte del Consiglio comunale di Vicenza, nella sua funzione di organo di indirizzo politico amministrativo, di una deliberazione per l'avvio del procedimento di acquisizione al patrimonio comunale, previa sdemanializzazione, dell'area aeroportuale "Dal Molin" - ove è prevista la realizzazione di una base militare statunitense - da destinare ad usi di interesse collettivo salvaguardando l'integrità ambientale del sito?





Chi vota SI non vuole la nuova base militare DAL MOLIN a Vicenza.
Chi vota NO vuole la nuova base militare DAL MOLIN a Vicenza.

LA NOSTRA PROVINCIA???GRAN FIGLIA DI PUTTANA!!!

La nostra grande provincia di foggia prima continua la sua finta lotta nella causa contro l'ex enichem di manfredonia poi con un gran fiuto,autorizza la SANGALLI VETRO all'emissione nelle ore notturne di ammoniaca nell'atmosfera.
L'autorizzazione durera' "solo" 15 anni e pensate un po' che a controllare il tutto,che non ci siano scarichi superiori a quanto concesso non sara' niente di meno che.....LA SANGALLI VETRO che grandi quelli della nostra provincia e....ora non so se sia una mia inpressione ma questo non è successo un po' di tempo fa con l'ex enichem? quindi qua ci stiamo prendendo per il culo,quindi qua si continua a fregarsene del rispetto dei cittadini per il dio denaro,quindi qua non ancora si è capito che c'è qualcuno che si è rotto i coglioni e non è disposto a rimanere a novanta gradi finche' le varie industrie continuano a fare i loro porci comodi.
RAGAZZI E' A VOI CHE MI RIVOLGO PERCHE' IL FUTURO SIAMO NOI,NON RIMANIAMO A 90 GRADI,IL 10 OTTOBRE ANDIAMO SUL COMUNE E RIPRENDIAMOCI I NOSTRI DIRITTI NOI NON VOGLIAMO UN SECONDO DISASTRO AMBIENTALE COME E' STATO L'ENICHEM.
RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA TERRA!!!

giovedì 2 ottobre 2008

CHE COSA E' UN INCENERITORE!!!



I metalli elencati sono tutti sotto forma di particelle nano e micro-metriche (nano = dal miliardesimo al decimilionesimo di metro, micro = dal milionesimo al centomillesimo di metro).
Nessuno degli inquinanti particolati di cui sopra è biodegradabile e, dunque, resta dov'è per sempre.
ECCO LA LISTA DEI CIBI CONTENENTI METALLI.
Pandoro Motta: Alluminio, Argento
Salatini Tiny Rold Gold (USA): Ferro, Cromo, Nichel (cioè acciaio), Alluminio
Biscotti Offelle Bistefani: Osmio, Ferro, Zinco, Zirconio, Silicio-Titanio
Biscotti Galletti Barilla: Titanio, Ferro, Tungsteno
Macine Barilla: Titanio
Granetti Barilla: Ferro, Cromo
Nastrine Barilla: Ferro
Plum cake allo yogurt Giorietto Biscotti: Ferro. Cromo
Ringo Pavesi: Ferro, Cromo, Silicio, Alluminio, Titanio
Pane carasau (I Granai di Qui Sardegna): Ferro, Cromo
Pane ciabatta Esselunga: Piombo, Bismuto, Alluminio
Pane morbido a fette Barilla: Piombo, Bismuto, Alluminio
Paneangeli Cameo: Alluminio, Silicio
Pane Panem: Ferro, Nichel, Cobalto, Alluminio, Piombo, Bismuto, Manganese
Cornetto Sanson (cialda): Ferro, Cromo e Nichel (cioè acciaio)
Biscotto Marachella Sanson: Silicio, Ferro
Omogeneizzato Manzo Plasmon: Silicio, Alluminio
Omogeneizzato Vitello e Prosciutto Plasmon: Ferro, Solfato di Bario, Stronzio, Ferro-Cromo, Titanio
Cacao in polvere Lindt: Ferro, Cromo, Nichel
Tortellini Fini: Ferro, Cromo
Hamburger McDonald’s: Argento
Mozzarella Granarolo: Ferro, Cromo, Nichel
Chewing gum Daygum Microtech Perfetti: Silicio (cioè vetro)
Integratore Formula 1 (pasto sostitutivo) Herbalife: Ferro, Titanio
Integratore Formula 2 Herbalife: Ferro, Cromo

In questa lista nera ci sono alimenti di uso quotidiano e la stessa è stata firmata da due ricercatori mondiali (ora minacciati dalle università e dalle comunità internazionali). Attualmente questi due ricercatori continuano a fare ricerche su altri alimenti con un microscopio a scanzione ambientale acquistato dal blog di Beppe Grillo.

CHIUNQUE E' INTERESSATO MI CONTATTI

CONSIGLIO COMUNALE DEL 10 OTTOBRE 2008

Di seguito l'elenco degli argomenti da trattare nella seduta di consiglio comunale indetta per le ore 17.30 di venerdì 10 ottobre 2008.

1) Comunicazioni del presidente.

2) Comunicazioni del sindaco.

3) Interrogazioni ed interpellanze.

4) Lettura ed approvazione verbali seduta precedente.

5) art. 3, comma 27, 28 e 29 della legge 24/12/07, n. 244 - Ricognizione delle partecipazioni del comune in società finalizzati al loro mantenimento o cessione. Approvazione relazione del dirigente 3° settore bilancio e programmazione economica.

6) art. 193 del d.lgs 267/2000 "ricognizione sullo stato di attuazione degli equilibri di bilancio e dei programmi". Esercizio finanziario 2008.

OPERAZIONE FIATO SUL COLLO CHI E' INTERESSATO MI CONTATTI O PUO' ANDARE DIRETTAMENTE SU http://gianjackson.spaces.live.com/default.aspx?lc=1040

DA OGGI E' POSSIBILE SAPERLO!!! DIFFONDETE...